Tra fagioli e Cinema con Terence Hill

Consegna del progetto editoriale
24 Ago 2023

Tra fagioli e Cinema con Terence Hill – Consegna del progetto editoriale

In questi giorni è stato consegnato a Terence Hill il progetto editoriale ‘I fagioli comunque… erano uno schifo’.

Un lavoro che vede coinvolte più di 70 personalità tra registi, attori, attrici, stuntman, produttori, tecnici del settore cinematografico e Terence Hill e Bud Spencer, tutti intervistati personalmente da Marcello Vicini e da lui riportati in chiave filmica.

Una sinergia artistica che ha reso la pubblicazione originale nel suo genere, anzi, nei suoi generi considerato che passa trasversalmente la Scrittura, il Documentario, il Romanzo e il Cinema.

Curato nella Copertina e nell’Impaginazione Grafica da Alberto Baldisserotto, il Libro è stato consegnato da Marcello Vicini ed Elisabetta Bollini a Terence Hill.
Spesso Attore e Persona non sempre coincidono ma Terence Hill, al secolo Mario Girotti, come Bud Spencer è un’eccezione alla regola.

E così è volato il tempo, in un’ora dove la consegna del Libro è diventato un piacevole momento di divertimento e condivisione artistica.

Terence Hill apre la prima copia de 'I fagioli comunque... erano uno schifo'

Terence Hill apre la prima copia de ‘I fagioli comunque… erano uno schifo’

Emozioni artistiche dal progetto editoriale

Terence Hill è letteralmente un’icona del Cinema western e non solo.
Tuttavia il West occupa una parte speciale del suo cuore, per ciò che ha rappresentato nella sua stellare carriera cinematografica.

In particolare questo sentimento western nasce con ‘Lo chiamavano Trinità…’ e vive in tutti i personaggi da lui interpretati perchè – è l’Attore stesso a dirlo – lo ha portato anche nei più recenti episodi di ‘Un passo dal Cielo’ e ‘Don Matteo’ come si può evincere dalle testimonianze come quella di Cinzia Arnolfa Pacino di Terence Hill Fanclub Spoleto.

Terence Hill con Cinzia Arnolfa Pacino del Terence Hill Fanclub di Spoleto

Terence Hill con Cinzia Arnolfa Pacino del Terence Hill Fanclub di Spoleto

Questo lato della sua personalità può far capire come mai si sia così entusiasmato, vedendo che il Libro è stato racchiuso in un originale Packaging in pelle realizzato a mano da L’Artigiano Martino Cucchi.
Una custodia preziosa e unica per contenere la prima copia del progetto editoriale.

Questo può far comprendere cosa significa lavorare ad un Packaging personalizzato e adeguato a chi lo riceve.

L’entusiasmo che Terence Hill ha provato nell’aprire questo regalo è un’emozione che ripaga di tutto il grande lavoro svolto da Marcello, accompagnato nella forma da Alberto, Martino e Clizia Rocchi, curatrice dell’Editing, affinchè il progetto editoriale prendesse forma nel Libro pubblicato da Carlo Filippini prodotto da Camperos – Boots Miami.

Una pubblicazione che non è una semplice raccolta di testimonianze ma un docu-romanzo, ricco di contenuti e curiosità di approfondimento dedicate a tutto il Fan Service.

Terence Hill sfoglia la prima copia de 'I fagioli comunque... erano uno schifo'

Terence Hill sfoglia la prima copia de ‘I fagioli comunque… erano uno schifo’

Emozioni personali con Terence Hill

La semplicità di Terence Hill è sempre spiazzante.

Più lo si conosce più si dimostra una grande persona, per la semplicità con cui si rapporta ad ogni situazione.
Parlando di Scuola Artistica, essere in relazione con lui permette di capire quale sia la lezione più importante da osservare qualsiasi sia il lavoro che si svolga: l’umiltà.
Quando entra in un progetto gli piace esplorarlo con curiosità, indipendentemente dall’entità, arrivando a sostenerlo con sè stesso mettendosi in gioco in prima persona diventando così efficace Testimonial.

Terence Hill con Marcello Vicini

Terence Hill con Marcello Vicini

Terence Hill con Elisabetta Bollini

Terence Hill con Elisabetta Bollini

Un’altra caratteristica della sua personalità è la sensibilità artistica.
Quando vede un lavoro che lo attrae si sofferma a guardarlo e osservarlo in ogni dettaglio.
Quindi è una persona molto attenta al dettaglio, alla cura, alla qualità dell’immagine.

Terence Hill osserva il quadro donato da Alberto Baldisserotto

Terence Hill osserva il quadro donato da Alberto Baldisserotto

Collaborare con Terence Hill è sempre stimolante, in quanto porta ad una continua ricerca di miglioramento visivo.
Come lui applica sè stesso al Cinema è un insegnamento di come applicarsi nei confronti dell’Arte, una materia a cui è importante relazionarsi con rispetto e dedizione qualunque sia il campo in cui si sta lavorando.

Per questo oltre al Libro è stato regalato a Terence Hill un quadro che rappresenta la copertina del primo volume a fumetti, creato con il progetto B&T Style Pictures su autorizzazione ufficiale sua, di Bud Spencer e le famiglie Zingarelli e Barboni: Nella valle del San Joaquin.
Gli è stato donato per dirgli grazie per aver creduto realmente nel futuro, investendo la sua persona e il suo tempo per opere di artisti emergenti.

Il quadro è realizzato con una tecnica di nobilitazione speciale firmata Artory, che ha reso i contorni delle figure in rilievo, le ombre verniciate e le parti in metallo riflettenti.
Un risultato che trasmette senso di tridimensionalità quando lo si osserva.
Un effetto finale che anche per il materiale ecologico MDF su cui è riprodotto crea un effetto altamente western.

Terence Hill con il quadro di Alberto Baldisserotto, nobilitato da Artory

Terence Hill con il quadro di Alberto Baldisserotto, nobilitato da Artory

Grazie, Terence Hill!