Parlando di produzione cinematografica con Lino Banfi

Quando si parla di Arti Multimediali, diventa spontaneo pensare alla Produzione Cinematografica.
Questo perchè il Cinema è un luogo dove trovano posto diverse forme d’Arte, fondendosi in qualcosa di unico.
Entrare in questo mondo infatti significa passare trasversalmente tutti i linguaggi che possiamo immaginare: Scrittura, Sceneggiatura, Storyboard, Grafica, Illustrazione, Scenografia… tutto per rendere reali mondi immaginari.

Grafica, Illustrazione e Fumetto sono tre componenti di un quadro che non ha confini.

Non ci sono limiti in questi linguaggi, ognuno confluisce nell’altro generando sempre qualcosa di nuovo.
È un universo composto da molteplici mondi in continua evoluzione e, per questo, non può che rendere ogni Artista esploratore.
In ogni mondo si approda e si viaggia, in continua avanscoperta.

Nel nostro caso il percorso ci ha portati anche a lavorare con il Cinema nel progetto di Arti Visive con Terence Hill & Bud Spencer, incontrando a sorpresa sulla strada Lino Banfi.

Sono nomi che possiamo definire colonne portanti della Commedia Italiana, con cui abbiamo avuto il piacere di approfondire il significato di Produzione Cinematografica.
Attraverso l’esperienza diretta loro e degli Artisti che, con loro, hanno reso realtà la fantasia portando tanto buonumore.

La curiosità è tanta, a partire da:
Quale segreto si cela in una Produzione Cinematografica che dilaga ancora oggi, a distanza di decenni?
Quali sono le componenti visive che rendono questi Prodotti visivi così longevi, tanto da andare oltre il tempo?

Dal Cinema Classico al Moderno – Da Lino Banfi a Quentin Tarantino

Il tema è ampio da affrontare ma può essere affrontato partendo da una citazione cinematografica tratta da Matrix Revolutions:

A questo mondo tutto quello che ha un inizio ha anche una fine

Il Cinema di per sé non ha fine, come tutti i linguaggi infatti evolve e cambia.
Tuttavia, come accade in ogni forma d’Arte, è attraversato da diversi periodi.
Possiamo distinguere due momenti fondamentali: Classico e Moderno.

Il Cinema Classico è detto anche l’età d’oro di Hollywood.
Indicativamente dagli anni ’20 agli anni ’60 del ‘900, in questo periodo ha iniziato a prendere forma un Codice.
È nata una struttura, un modo di raccontare che ha gettato le basi fondamentali su cui si regge ancora oggi la narrazione cinematografica.

Il Cinema Moderno arriva dagli anni ’60 in poi del ‘900.
La sua peculiarità è stata, in particolare, stravolgere il Codice del Cinema Classico.
Questo può fare capire quanto sia importante conoscere ciò che esiste perchè solo conoscendo le regole si può cambiarle, un ragionamento che è valido per qualsiasi ambito.

Sostanzialmente possiamo dire che il Cinema Classico studiava sé stesso come linguaggio, mentre il Cinema Moderno ha fatto utilizzo di questo linguaggio per esplorarne l’espressività e la potenzialità indagando l’esistenza stessa e l’essere umano.

Lino Banfi ha esordito al Cinema nel 1960, con una breve apparizione nel film Urlatori alla sbarra di Lucio Fulci.

Quindi Banfi è stato parte dell’epoca dell’inizio del Cinema Moderno.
Con lui c’è stato modo di dialogare sul linguaggio del Cinema, della Commedia, del significato più profondo della parola ‘umorismo’.

Tutto questo sarà visibile in un’intervista esclusiva che sarà prossimamente pubblicata.

Qual è il ruolo di Quentin Tarantino in tutto questo?

Innanzitutto il suo Cinema è imbevuto sia di Classico che di Moderno.
Le sue Sceneggiature hanno fatto scuola nel sovvertimento delle regole.
Soprattutto è un grande appassionato del Cinema Italiano, dal Western di Enzo G.Castellari al Comico di Lino Banfi, infatti lui stesso ha dichiarato che Banfi è:

“Un grandissimo comico, un’icona formidabile del Cinema Italiano”

Non solo, nel 2010 aveva espresso la volontà di girare un film con lui arrivando a dire:

”Sto pensando a un film con Lino Banfi e Barbara Bouchet”

Con Riccardo Pizzuti dietro le quinte della Produzione Cinematografica

Come si è detto nella premessa, tutto questo è un territorio dove si viaggia in continua avanscoperta.
Proseguendo sulla strada abbiamo avuto modo di incontrare Riccardo Pizzuti.
Un volto noto ai più per essere stato uno dei principali antagonisti nei film di Terence Hill e Bud Spencer, ma famoso a livello internazionale per aver interpretato moltissimi film con Attori e Registi di fama mondiale.

Ciò che unisce la sua carriera a Lino Banfi è aver anche lui iniziato a recitare a partire dagli anni ’60, più precisamente dal 1961.
Quindi anche lui è stato parte dell’inizio del Cinema Moderno.
Non è solo questo però che rende speciali i due Attori perchè entrambi sono persone semplici, che trasmettono tutto questo attraverso la passione espressa attraverso un’intera vita dedicata al Cinema.

Così come Banfi non è stato solo Attore Comico dimostrando grandi performance anche in ambito Drammatico, anche Pizzuti ha dato vita a performance indimenticabili destreggiandosi tra l’Umorismo nei film di Terence Hill & Bud Spencer e la Tensione in ruoli come quello di Rush diretto da Tonino Ricci.

Inoltre è Stuntman e Maestro d’Armi, ques’tultimo un ruolo chiave del Cinema infatti è colui che è esperto di armi antiche e moderne oltre che di combattimenti.

A lui e a Lino Banfi abbiamo donato una copia de I fagioli comunque… erano uno schifo e di Marcello Vicini e Trinità e Bambino – Nella valle del San Joaquin realizzato con il Brand B&T Style Pictures oltre ai ritratti ad Acquerello.

Un piccolo segno per dire fare percepire a loro quanto siamo onorati di avere in Italia personalità artistiche così ricche di esperienza, che hanno contribuito a creare un Cinema che ha conquistato il mondo!