Nella mostra di Renato Casaro

Nel cuore della tecnica del disegno
30 Ott 2024

Nella mostra di Renato Casaro, nel cuore della tecnica del disegno

La mostra di Renato Casaro a Lugo di Romagna è stata un viaggio unico attraverso gli originali di iconiche opere di uno dei più grandi illustratori di manifesti cinematografici, dove si è potuto assaporare la tecnica del disegno illustrato.

Le sale espositive hanno permesso di immergersi nella ricchezza e nell’energia visiva di manifesti che hanno segnato la storia del cinema, riportando alla luce epoche e atmosfere che solo l’arte di Casaro sa evocare.
Oltre a celebrare il talento dell’artista, la mostra ha offerto un’esperienza interattiva di grande valore, dando vita alla presentazione di un libro e una serie di laboratori tecnici pensati sia per adulti che per bambini.

È stata un’occasione speciale per chi desiderava scoprire da vicino i meccanismi e le tecniche dell’illustrazione e del design applicati: dalla grafica al character design, per capire come l’immaginazione può prende forma con dettaglio e stile inconfondibili.

Un percorso in cui ogni partecipante ha potuto esplorare gli strumenti e le abilità che fanno parte dell’arte visiva, un linguaggio universale e accessibile a tutti.

Due uomini posano in piedi con alle spalle delle locandine cinematografiche

Renato Casaro con Alberto Baldisserotto alla mostra di Lugo di Romagna

Laboratorio per adulti: la tecnica del disegno per dare forma ad un manifesto

Nel laboratorio rivolto agli adulti, intitolato Draw or alive, i partecipanti hanno esplorato l’arte della creazione di quei manifesto dedicati ai ricercati presenti nei film western, studiando la composizione visiva e l’impaginazione.

L’attività è partita dalla scelta di un font che richiamasse l’epoca far west, per poi approfondire come disporre testi e immagini per trasmettere l’estetica unica di questo genere. Ogni manifesto è stato progettato con attenzione agli spazi vuoti e agli equilibri tra elementi, per valorizzare sia il soggetto centrale che i dettagli decorativi.

La tecnica del disegno a matita ha giocato un ruolo fondamentale, permettendo di delineare figure e caratteri con precisione, enfatizzandoli poi con pennarello e inchiostro. Attraverso il lavoro pratico, i partecipanti hanno sperimentato tecniche di sfumatura per dare profondità ai loro personaggi e conferire realismo all’estetica del manifesto “Wanted”.

Insegnante in piedi osserva i lavori degli studenti seduti con alle spalle dei manifesti cinematografici

Alberto Baldisserotto durante un momento del laboratorio per adulti

Laboratorio per bambini: dare l’anima ad un personaggio

Il laboratorio dedicato ai più piccoli, intitolato Comics wanted, ha portato i partecipanti nel mondo del character design con un progetto tanto adorabile quanto creativo: la creazione di un gatto cowboy disegnato in stile chibi manga.
I bambini hanno iniziato con schizzi a matita, scoprendo come una figura semplice possa prendere vita con pochi, accurati dettagli.

Dopo aver tracciato il corpo sproporzionato e gli occhi grandi tipici dello stile chibi, i giovani artisti si sono dedicati alla personalizzazione del loro gatto cowboy.
Ogni personaggio è stato caratterizzato con elementi western come cappelli, fazzoletti e stivali miniaturizzati, trasformando ogni gatto in un eroe western in miniatura, carico di personalità.

Il laboratorio ha introdotto i principi del disegno per l’infanzia, aiutando i bambini a combinare semplicità e forza espressiva.

Insegnante seduto su un tavolo con i bambini spiega come disegnare

Alberto Baldisserotto durante un momento del laboratorio per bambini

Il libro e l’ultimo uomo che dipinse il cinema

L’arte di Renato Casaro possiede una rara capacità di proiettare gli spettatori al centro di intense emozioni, attraverso manifesti che non solo evocano film, ma raccontano interi periodi e culture visive.

Questo suo spirito appassionato e curioso ha portato Marcello Vicini con I fagioli comunque… erano uno schifo ad inserire l’artista nel suo libro, un docu-romanzo in cui raccoglie interviste con figure iconiche del cinema e racconti nascosti della cultura popolare italiana di cui Casaro è un’esponente nell’amore per l’arte e il cinema.

Uomo con microfono seduto parla durante un evento pubblico

Marcello Vicini durante la presentazione del libro

Tra storie, dialoghi e riflessioni, il libro si rivela così un’opportunità per scoprire durante l’evento non solo Casaro e la sua arte, ma anche la vita di persone che hanno consacrato la loro vita a comunicare attraverso immagini straordinarie.

Questo mondo letterario ha contribuito ad aumentare il coinvolgimento dei presenti, che hanno potuto assistere durante l’evento alla proiezione del documentario L’ultimo uomo che dipinse il cinema.

Emozioni senza fine

La mostra quindi, oltre a essere un momento speciale di incontro con la storia cinematografica, è stata un’occasione per immergersi in tecniche di grafica, illustrazione e character design.

Gli adulti hanno potuto lavorare su impaginazione, sfumature e composizione, mentre i bambini hanno esplorato il design per l’infanzia e l’illustrazione in stile chibi, stimolando la loro creatività.

La mostra di Renato Casaro ha regalato a Lugo di Romagna un’esperienza artistica completa, che ha saputo celebrare il mondo dei manifesti cinematografici e, al contempo, avvicinare grandi e piccoli all’arte dell’illustrazione.

Quattro uomini in piedi guardano l'obiettivo per una foto con alle spalle dei dipinti incorniciati

Alberto Baldisserotto e Marcello Vicini con gli organizzatori dell’evento Giovanni Sali e Matteo Penazzi

Credits:
Cineclub Italo Zingarelli
Matteo Penazzi
Giovanni Sali

Grazie a tutti per essere passati e aver condiviso la passione per l’arte visiva!
Un ringraziamento speciale ad Alex Rollo e Giulia Grandi, che con la loro fotografia hanno saputo cogliere momenti indimenticabili.

Tre uomini in piedi guardano l'obiettivo per una foto con alle spalle dei dipinti incorniciati

Marcello Vicini e Alberto Baldisserotto con Alex Rollo