Dipingere è autoscoperta

Ogni artista dipinge ciò che è
7 Mar 2022

Dipingere è autoscoperta – Ogni artista dipinge ciò che è

“Dipingere è auto-scoperta. Ogni artista dipinge ciò che è”
Jackson Pollock

L’arte ha una funzione catartica sia per chi la crea sia per chi ne fruisce.
Nei momenti di maggiore difficoltà l’arte cura il nostro animo

Quando creo, attraverso il gesto artistico, imprimo sulla tela le mie emozioni e attraverso i colori stabilisco il mio tono di voce.
Tutto avviene istintivamente proprio per il bisogno intrinseco di dare forma a ciò che penso e ai miei sentimenti.
Utilizzo l’arte perché sento che è il mezzo di comunicazione più efficace per me, non saprei esprimermi in altro modo.
Credo che certe sensazioni, quelle più radicate all’interno dell’animo umano, siano molto complesse da comunicare efficacemente.  

“Se sapessi esprimerlo a parole non avrebbe senso dipingere”

Edward Hopper

Nighthawks, 1942 – Edward Hopper

 

Questa frase di Edward Hopper racchiude il concetto del perché dipingo e il perché per me è così fondamentale l’arte.
Non sempre riesco a comunicare come vorrei e, molto spesso, neanche io so decifrare le emozioni ed è proprio in quelle situazioni che l’arte corre in mio soccorso.
Ho sempre voluto capire il mondo che mi circonda e capire me stessa, ma molto spesso mi sono trovata in situazioni che non comprendevo e ho provato emozioni che non subito ho saputo comprendere. 

D’altro canto tutti noi abbiamo paura di ciò che non conosciamo.
La nostra mente si attiva subito alla ricerca di risposte.
Lo strumento che utilizzo per trovare le mie è proprio l’arte. 

Estroverso, 2020 – Ilaria Mastrangelo

 

Noi siamo il prodotto delle nostre idee, ciò che pensiamo associato all’azione che compiamo determina il nostro futuro.
Per questo ritengo che sia essenziale mantenere un dialogo interiore con sé stessi sempre attivo.
Può capitare che con il tempo si tenda a non ascoltare il nostro fanciullo interiore, come lo nominava Pascoli.
Questa mancata comunicazione porta alla perdita della personale essenza creativa umana, che ci identifica come singoli individui unici. 

Dettaglio di Rigenerazione, 2021 – Ilaria Mastrangelo

 

L’arte, nel suo gesto più primitivo, mantiene viva questa connessione individuale interna.
Possiamo inoltre notare quanto questo bisogno di comunicare attraverso l’arte sia parte intrinseca della natura dell’essere umano.
Infatti già l’uomo primitivo sentiva l’esigenza di raccontare la propria storia incidendola su pietra, attraverso delle immagini. 

Nel corso dell’evoluzione umana, l’essere umano ha creato e subito molti cambiamenti che lo hanno inevitabilmente influenzato.
La mia riflessione si pone su quali siano le costanti che perdurano nel tempo nonostante il continuo mutamento degli eventi.
Una costante indissolubile che abbiamo è il bisogno di vivere insieme ai nostri simili entrando in relazione.
Abbiamo bisogno di comunicare e di condividere con gli altri quello che pensiamo e le nostre azioni. 

Per questo quando la comunicazione viene alterata e il messaggio che si voleva condividere viene frainteso, nasce in noi un profondo senso di malessere.
Di incomprensione e frustrazione.
A sopperire questa difficoltà comunicativa l’uomo primitivo iniziò ad incidere su pietra e in seguito inventò la scrittura, con delle regole precise per dare la possibilità di avere una comprensione oggettiva del testo.
Insieme all’evoluzione della Storia anche i modelli comunicativi si sono evoluti di pari passo. 

Dipingere e la Comunicazione

Ad oggi abbiamo una vasta gamma di mezzi di comunicazione e se notiamo bene, molti sono accompagnati dall’elemento visuale.
Da un bozzetto su un foglio realizzato con l’inchiostro, siamo arrivati alla realizzazione di film registrando tantissime immagini per dare forma ad una idea.
È davvero interessante e sorprendente come l’essere umano trovi nuove modalità per comunicare con le immagini unendo, ad esempio, la pittura con il cinema come nel film Pollock.

L’immaginazione umana la percepisco come un universo infinito ricco di colori e sfumature dove si concepiscono infinite idee.
In seguito siamo noi, attraverso la ragione, a dare una forma o meno ad esse.
Per dare un aspetto alle idee come prima cosa produciamo delle immagini mentali e solo dopo eseguiamo delle azioni pratiche per la loro realizzazione.
E così i mondi si uniscono e, ad esempio, la pittura oltre a passare per il cinema può diventare animazione, come è accaduto con Matì e Dada:

Quando produciamo un’immagine mentale non compiamo solo un atto di astrazione, ma attraverso la nostra immaginazione compiamo un gesto artistico.
Con queste parole vorrei portare alla riflessione il lettore che nell’essere umano la componente artistica e creativa è intrinseca della sua natura.
Dunque tutti compiono dei gesti artistici attraverso l’intelletto. 

Con questo articolo invito tutti, anche e soprattutto coloro che si sentono estranei al mondo artistico, ad osservare con attenzione l’arte.
Cercare una connessione tra essa e le proprie emozioni.
Potreste rimanere stupefatti dalle connessioni emotive e dai sentimenti che potreste riscoprire anche solo osservando un’opera.

Ilaria Mastrangelo
ft Alberto

Credits: Immagine in evidenza © Pollock (2000) con ed Harris