Corso di Sceneggiatura Creativa
Il percorso dall’Idea alla Scrittura, con approfondimenti specifici per comporre testi d’Autore
Questo corso è definito di Sceneggiatura Creativa perchè unisce la Sceneggiatura Tradizionale alla Scrittura Creativa.
E’ un processo creativo che porta un’idea dalla mente alla Scrittura ed è un linguaggio creativo, che consente allo scrittore di dialogare correttamente con il disegnatore.
In alcuni casi lo Sceneggiatore coincide con il Disegnatore anche se, solitamente, le due figure sono distinte.
Come nel Cinema, anche nella Narrativa disegnata una buona Sceneggiatura determina la forza di una storia a Fumetti o Illustrata che può appartenere a diversi Generi Stilistici.
Questo corso fornisce gli strumenti per creare una storia, attenendosi al seguente percorso:
– Idea
– Soggetto
– Sceneggiatura
– Scrittura Creativa
– Storyboard
– Storytelling
Tra i passaggi sopra descritti, la Scrittura Creativa è un genere che va al di là delle normali norme dello scrivere professionale ed è nata in molti paesi come manifestazione spontanea di giovani scrittori, in particolare è adottata nel linguaggio del Cinema, del Teatro ed ora è approdata anche nell’arte sequenziale e illustrata.
Corso di Sceneggiatura Creativa – Piano didattico
Approfondimento
Prevediamo una modalità di frequentazione dove puoi apprendere software abbinandoli, se vuoi, alla realizzazione di un tuo progetto facendo così incontrare la formazione con l’applicazione pratica.
Nella Scuola di Arti Visive l’insegnamento quindi si plasma e prende una forma personalizzata secondo la tua necessità.
La finalità è introdurre gli studenti alla conoscenza del mondo visivo-digitale e alle tecniche di creazione dell’Illustrazione computerizzata, attraverso un progetto personale e/o editoriale.
Per fare questo la didattica è suddivisa in due momenti:
- Teoria
Con l’obiettivo di apprendere il programma, attraverso teoria ed esercizio - Pratica
Approfondimenti propedeutici all’obiettivo preposto dall’allievo
Il primo punto fa riferimento quindi allo studio del programma, per comprendere l’utilizzo.
Il secondo punto è strutturato in modo da permettere ad ogni studente di sviluppare singolarmente un progetto, nel quale applicare le conoscenze apprese.
Fare Scrittura per professione richiede una profonda conoscenza del metodo di lavoro e, durante i propri studi, possono sorgere dubbi e curiosità alle quali si fatica trovare una risposta.
Sarai seguito fino a raggiungere il tuo obiettivo con qualità.
Credits: Immagine in evidenza © Photo by jacoblund on Istockphoto
Teoria
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Introduzione
Iniziamo dal linguaggio della Scrittura, con reference d’ispirazione quali:
Una storia sia Illustrata che a Fumetti è formata da Testo e Immagine, dove l’uno e l’altra si supportano a vicenda e hanno la stessa importanza.
Nel momento in cui vogliamo comporre il testo di un libro da disegnare è importante ricordarsi, prima di tutto, che si sta lavorando per un settore industriale particolare: l’Intrattenimento, com’è il Cinema, il Teatro… e così via.
Quindi quello che si va a creare deve aderire a questo particolare mercato che ha delle caratteristiche precise, come creare contenuti che catturino l’attenzione e la curiosità di potenziali lettori.
Possiamo creare Storie in modo formale, informale, ironico e in mille altre modalità, tutto dipende dal Target a cui ci rivolgiamo per capire come esprimersi.
Una volta stabilito il Target infatti diventa più semplice capire come e con che complessità comporre il Testo, così come accade con l’Immagine disegnata.
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Scrittura
Prima di parlare di Sceneggiatura è importante ragionare sulla Scrittura.
Nella Scrittura va sempre ricordato che il Testo è esso stesso Disegno, in quanto ogni singola lettera che lo compone è un insieme di segni disegnati altresì detti glifi.
Il modo con cui interpretiamo i segni traducendoli in lettura e conseguentemente parole dipende dalla nostra origine geografica che determina una identità culturale.
Proviamo a fare un esempio.
Quando ci troviamo di fronte ad una immagine come può essere un dipinto tendenzialmente l’occhio dell’essere umano cerca di identificarne i bordi, per cadere all’incrocio degli assi ovvero al centro.
Quello che accade successivamente dipende dalla nostra origine territoriale, perchè ad esempio:
> Un Europeo o Americano sposta lo sguardo da sinistra a destra e dall’alto verso il basso.
> Un Egiziano o Giapponese volge lo sguardo da destra a sinistra e dall’alto verso il basso.
Ecco perchè se osserviamo la seguente immagine illustrata con un occhio Occidentale la composizione funziona molto bene:
Immagini da Internet Archive | © Will Eisner – Theory of Comics and Sequential Art
Infatti:
- In prima istanza lo sguardo cascherà, al centro dov’è posizionato il Testo.
- Gli occhi poi si sposteranno in alto e seguiranno lo cadere della pioggia le cui gocce formano le parole della didascalia.
- Come ultimo elemento vedremo l’uomo in basso a destra che sta camminando.
Il concetto non cambia se osserviamo una pagina a fumetti perchè le vignette comunque guideranno la lettura con lo stesso codice, che diventerebbe inverso nella lettura Orientale come accade appunto con i Manga.
Immagini da Internet Archive | © Will Eisner – Theory of Comics and Sequential Art
Il tutto tenendo conto che anche nell’accostamento delle immagini e delle vignette esiste un ritmo, similmente alla Musica.
Un ritmo che nel caso del Fumetto è dettato dallo Spazio Bianco, che viene lasciato tra una Vignetta e l’altra il quale più è ampio e più tendenzialmente rallenta il ritmo della lettura.
Immagini da Internet Archive | © Will Eisner – Theory of Comics and Sequential Art
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Spazio Pagina
Sia che ci approcciamo ad una Illustrazione che ad una Vignetta di un Fumetto, esiste il tema di gestione dello Spazio Pagina.
Ovvero la concezione dell’Inquadratura da un punto di vista più Filosofico/Psicologico e concettuale, che permetta di avviare il senso della Regia.
Già a seconda di come disponiamo gli elementi in una Scena possiamo renderci conto di quanto possa essere potente il Linguaggio dell’Immagine, perchè non dobbiamo dimenticare che nella mente dell’Essere Umano esiste un inconscio che risponde ad un linguaggio subliminale sempre legato all’identità culturale.
Ecco che allora possiamo comprendere come assuma diversa importanza un elemento a seconda di dove viene posizionato rispetto alla scena da rappresentare, come visibile nel seguente schema.
Questo schema dimostra come non sempre il centro sia il luogo ideale dove posizionare gli elementi, perchè tutto dipende da quale significato simbolico vogliamo dare all’Inquadratura per scatenare delle emozioni in chi osserva l’Immagine.
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Percorso
Una Immagine costituisce una Illustrazione.
Una singola Vignetta non fa un Fumetto.
Si può definire Fumetto due o più Vignette in sequenza collegate tra di loro da un senso logico.
Pur essendo forme artistiche espressive Fumetto e Illustrazione hanno un loro iter di creazione (sia Tradizionale che Digitale) importante da conoscere, per permettere al disegnatore di gestire al meglio la produzione delle Tavole:
- Idea
- Soggetto
- Sceneggiatura
- Storyboard/Storytelling
- Matite
- Inchiostrazione
- Colorazione
- Lettering
Di seguito iniziamo con una introduzione generale a queste terminologie tenendo conto che saranno esaustivamente approfondite nell’arco delle prossime lezioni, in particolare le prime quattro in quanto fondamentali per comporre una Sceneggiatura completa.
Idea
L’idea è il punto di partenza.
Un’idea può venire in un qualsiasi momento nella nostra vita, non necessariamente quando si è al tavolo di lavoro. Pertanto è consigliabile avere sempre con sè qualcosa di simile ad una Moleskine o Smartphone, per appuntare idee che possono venire in mente in diversi momenti e situazioni in cui ci si trova a vivere.
Soggetto
Il Soggetto è un breve testo composto anche da sole 5 righe, che permette di capire se nell’idea abbiamo tutti i punti fondamentali necessari ad una corretta narrazione della storia.
Sceneggiatura
La Sceneggiatura solitamente è un passaggio che si attua quando il disegnatore collabora con uno sceneggiatore. Si tratta di una descrizione dettagliata di ogni tavola e vignetta della storia
Storyboard
Lo Storyboard è una prima versione velocemente sketchata della tavola, viene utilizzato come studio preparatorio per le tavole della storia vera e propria. La dimensione può anche essere piccolissima e le scene a volte sono così indefinite che le comprende solo il disegnatore o lo sceneggiatore che le ha abbozzate come suggerimento per il fumettista o illustratore.
Immagini da Juanjo Guarnido | © Rizzoli Lizard – Blacksad I retroscena dell’inchiesta
Storytelling
Lo Storytelling è lo studio della scelta delle Inquadrature più efficaci per rendere fluida la narrazione.
Matite
Le matite sono il primo passo verso la tavola definitiva.
Per questo passaggio solitamente si utilizzano matite o portamine morbide tipo B, 2B accompagnate da gomma o gomma pane e fogli A3 tipo cartoncino F4 o simili, lisci o ruvidi a seconda dello stile.
Alcuni disegnatori partono a disegnare direttamente sulla tavola, altri fanno prima a parte dei bozzetti di ogni vignetta per poi ripassarli in bella tramite l’utilizzo di una lavagna luminosa.
Se il disegnatore collabora con un inchiostratore, con la gomma pane solitamente mette a posto le matite grezze per preparare la tavola con i segni quanto più chiari e nitidi sia possibile.
Inchiostrazione
L’inchiostrazione è un passaggio che il disegnatore può effettuare da solo o affidando le sue tavole ad una interpretazione delle matite da parte dell’inchiostratore. Se l’inchiostratore è esperto può impreziosire e valorizzare un lavoro di scarsa qualità o all’inverso può rovinare un lavoro di alta qualità.
Ci sono diversi metodi di inchiostrazione: pennello, pennino, penne micropunta, spugnetta, brush-pen, tavoletta e tecniche miste.
Colorazione
La Colorazione è un passaggio non obbligatorio che dipende molto anche dall’investimento dell’editore sull’autore. Le tecniche di colorazione oggi sono molte e di diversa tipologia a seconda dello stile come tempere, retini e mezzetinte monocromatiche anche se le più utilizzate sono digitali, ecoline/acquerelli o tecniche miste.
Lettering
Il Lettering è la fase ultima.
Nei balloon e nelle didascalie che avremo lasciati vuoti andremo ad inserire il lettering, ovvero il testo.
Di solite vi è una persona che si occupa solo di questo, scrivendolo a mano o anche, molte volte, applicandolo al computer tramite software specifici.
Gli argomenti sopra espressi sono completati con il Pdf allegato:
Pratica
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Esercizio
Seguendo quanto espresso nell’argomento Spazio Pagina prova ad immaginare e scrivere due Scene emozionalmente agli antipodi, di cui una trasmetta una sensazione positiva e l’altra negativa.