Creattiviamoci 2023 – Scrivere una favola… un gioco da ragazzi
Scrivere una Favola.
Una frase che può sembrare a tratti anacronistica, nel 2023.
Invece è una controtendenza molto attuale, grazie al Concorso Creattiviamoci indetto dall’Associazione Loretta Carli.
Un Contest, giunto alla sua 14ma edizione, vuole mantenere viva la Fantasia.
Per fare questo ha reso accessibile la Scrittura, trasformandola in gioco per i ragazzi studenti della Scuola Secondaria di Secondo grado di Vicenza.
Di anno in anno è sempre bello vedere come viene raccolta questa proposta, dove i destinatari sono i bambini.
Bambini che non sono solo destinatari ma anche destino, perchè attraverso loro si esprime il futuro.
Dove iniziano le favole
Scrivere una favola non è un gioco facile, perchè richiede di combinare realtà e fantasia.
Per farlo è necessario leggersi dentro, prima di scrivere qualcosa da fare leggere agli altri.
Prendere la propria esperienza personale e trasformarla in una metafora, per esprimere una morale.
Quindi è necessario mettere a nudo la propria mente e il proprio cuore.
Tutto si regge quindi sulla trasparenza e sulla sincerità dei partecipanti.
Due valori che non sono mai mancati fin dalla prima edizione del Concorso, che si riflettono anche nell’attenta partecipazione di un pubblico sempre più presente in sala all’Istituto Farina.
Per comporre una favola, prima di tutto, ci vuole una idea da cui partire e i partecipanti hanno dimostrato di averne molte.
L’ispirazione non è mancata, tutti sono stati lodevoli ed hanno creato sensazioni avvolgenti.
Ecco come iniziano le favole da cui prendono forma realtà come Creattiviamoci.
Una realtà di cui è sempre bello essere parte, perchè da ispirazione nasce ispirazione.
La giornata di premiazione infatti è sempre un momento che lascia importanti segni emotivi.
Grazie alla presentazione di Alessandra Greselin, che rende tangibile un mondo di fantasia.
La fantasia diventa realtà
L’attesa di sapere chi ha vinto si tinge così di arte tra Illustrazione live, Musica dal vivo e Recitazione.
Con Alberto Galla, Maria Grazia Iellamo e Paolo Maneschi i racconti dei vincitori trovano voce.
Accompagnati dalla Musica di Luca Zenerola e dalle Illustrazioni di Elisa Canaglia e Alberto Baldisserotto.
Una serie di performance dedicate al pubblico presente di bambini.
Non solo, anche in memoria di della Professoressa Loretta Carli prematuramente scomparsa nel 2009.
È grazie a lei se oggi tutto questo ha potuto prendere forma, attraverso il marito Carlo Alberto Mannella, Presidente dell’Associazione Loretta Carli.
Nota particolare di quest’anno è stato il racconto vincitore: ‘Il bambino di sabbia’.
Una favola toccante non solo per il contenuto ma anche per la persona che l’ha scritta.
Gioele Basso, dell’Istituto G.B. Quadri, infatti ha eseguito alla perfezione ciò che prima è stato accennato: mettere a nudo la propria mente e il proprio cuore.
Attraverso la sua favola ha trasmesso un importante insegnamento.
Con la sua voce ha poi emozionato tutto il pubblico, facendo percepire la reale importanza del suo racconto.
È qui inizia la magia: dove il valore della fantasia si manifesta creando momenti indimenticabili.
Nondimeno è stato il secondo classificato, ‘Il colore dell’acqua’ scritto da Martina Frizzo dell’Istituto Don G.Fogazzaro.
Così come il terzo classificato, ‘Sono senza parole’ di Pietro Marchetto dell’Istituto A.Pigafetta.
Quest’anno, inoltre, la presenza dell’Assessore alla Cultura Giovanni Selmo ha reso tutto ancora più di ampio respiro.
Un ringraziamento speciale va alle Maestre Elisabetta Merlo e Valeria Pasin, attraverso cui ha trovato voce la Giuria di bambini.
E non solo.
Grazie a loro, i racconti quest’anno hanno trovato anche una elaborazione disegnata da parte dei bambini stessi.
Infatti per tutti e tre i vincitori i loro alunni hanno realizzato una immagine.
Si sono così lasciati trasportare dall’immaginazione, per disegnare ciò che a loro ispiravano le favole dei vincitori.
Completando così il cerchio: le favola scritte dai ragazzi vengono scelte dai bambini e trovano forma in un disegno.
Un disegno che è stato interpretato anche da Elisa Canaglia e Alberto Baldisserotto, nelle tre Illustrazioni dedicate ai vincitori che si possono vedere di seguito.
Tutto questo può fare comprendere come la fantasia possa diventare energia promotrice di una realtà positiva.
Non si può quindi che essere grati a iniziative come Creattiviamoci, propedeutiche a capire come scrivere una favola.
Rimane così, in conclusione, aperta una domanda:
cosa ci riserverà l’edizione 2024?
Lasciamo ‘ai bambini l’ardua sentenza’ 🙂